La voce italiana per antonomasia, la più riconosciuta e riconoscibile voce del Made in Italy nel mondo: ALBANO.
Al Bano nome d’arte di Albano Carrisi (Cellino San Marco, 20 maggio 1943) è un cantautore e attore italiano
Biografia – Gli inizi
Proveniente da una famiglia di contadini, si diletta sin da piccolo insieme al padre Carmelo Carrisi, agricoltore, a suonare la chitarra e a cantare stornelli e canzoncine della sua terra d’origine. Scrive a dodici anni le parole di una canzoncina da lui improvvisata con la chitarra, Addio Sicilia, e a diciassette anni abbandona l’istituto magistrale emigrando a Milano, dove trova lavoro dapprima come manovale, poi come cameriere in una trattoria e come operaio metalmeccanico alla Innocenti.
Lavorando nel ristorante Il dollaro di Milano, all’epoca frequentato da personaggi dello spettacolo, ha l’opportunità di farsi conoscere dal produttore maestro Pino Massara, che lo invita a sottoporsi ad un provino alla CM (Celentano-Massara) casa di produzione affiliata al Clan Celentano ed aperta alla ricerca di nuovi talenti affidandolo agli arrangiamenti di Detto Mariano l’arrangiatore del clan di Adriano Celentano. Dall’impostazione naturale della voce, per alcuni aspetti nella tradizione melodica italiana, per altri con inflessioni da blues-man, Pino Massara decide di battezzarlo Al Bano (sulla falsariga di Al Jolson). Al Bano incide il suo primo disco, La strada, cover di un brano di Gene Pitney nel 1965 per la Fantasy (etichetta discografica della CM), e comincia a esibirsi come spalla negli spettacoli di Adriano Celentano, senza però abbandonare il lavoro.
Nell’autunno 1965 partecipa alla manifestazione Ribalta per Sanremo e, visto che l’interesse nei suoi confronti da parte del Clan era piuttosto tiepido, Pino Massara lo propone a La voce del padrone, che lo fa debuttare al Festival delle rose nel 1966 in coppia con Pino Donaggio con un brano scritto da quest’ultimo, Quando il sole chiude gli occhi. Debutta anche in televisione, a Settevoci, gioco musicale condotto da Pippo Baudo, dove riesce a vincere per quattro settimane consecutive la prova dell’applausometro, un apparecchio che misura l’intensità degli applausi del pubblico in sala.
In una delle trasmissioni presenta Io di notte, una canzoncina con venature blues, che desta l’interesse di artisti affermati come Milva – che vorrà inciderne una sua versione – e della giovane promessa Roberta Mazzoni
Il successo
Nel 1967 ottiene il suo primo grande successo con la canzone Nel sole (di Massara-Carrisi-Pallavicini) con l’arrangiamento di Detto Mariano, finalista al Disco per l’estate, che raggiunge il primo posto nelle classifiche di vendita dei 45 giri, vendendo poco più di un milione e mezzo di copie. La sua voce, dotata di una bella estensione, lo mette in luce e lo fa apprezzare dal pubblico e dalla stampa che parla di un “secondo Claudio Villa”. Nel sole diventa anche un film, che avrà per protagonista lui e una giovane figlia d’arte, Romina Power: tra i due si crea un legame sentimentale che sfocerà più tardi, nonostante l’opposizione delle rispettive famiglie, nel matrimonio.
La stessa canzone dà anche il titolo al suo primo LP, dove oltre ai successi del periodo vi è una versione della canzone La donna dell’amico mio di Roberto Carlos; al disco collabora come autore di alcuni testi Alessandro Colombini, che Al Bano ha conosciuto al Clan Celentano. Vengono poi L’oro del mondo e Il ragazzo che sorride, quest’ultima con testo di Vito Pallavicini su musica di Mikis Theodorakis che si ispira ai tragici avvenimenti dell’insediamento del Regime dei Colonnelli in Grecia del 1967.
Albano Carrisi e Romina Power all’Eurovision Song Contest 1976
Quest’ultima canzone dà il titolo al suo secondo 33 giri, a cui collabora lo stesso staff del precedente.
Nel 1968 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con La siepe (testo di V.Pallavicini, musica di Pino Massara) (in coppia con la folk-singer americana Bobbie Gentry), che ottiene il premio speciale della critica e che arriva al nono posto; nel 1969 vince il Disco per l’estate con Pensando a te (titolo del suo terzo disco, ancora con Detto Mariano come arrangiatore), da tale disco sarà poi tratto pure il film Pensando a te dello stesso ’69. Ancora nell’estate del 1969 Al Bano riscuoterà grande successo come autore con l’hit Acqua di mare, interpretato da Romina Power e nel quale egli stesso compare come vocalist a sostegno.
Sempre nello stesso anno, scrive, insieme a Mansueto Deponti e a Vito Pallavicini, il brano L’onda, per la giovane Giuni Russo, allora chiamata semplicemente, Giusy Romeo. Il brano, che avrà un discreto successo estivo, verrà presentato in diverse manifestazioni canore, tra cui al Festivalbar 1968.
Il 26 luglio 1970 sposa Romina Power, figlia del celebre attore Tyrone Power, da cui avrà quattro figli: Ylenia, nata nel 1970 e scomparsa nel 1994; Yari, nato nel 1973; Cristèl, nata nel 1985; e Romina Iolanda Jr., nata nel 1987. Con Romina, Al Bano aveva già cominciato a condividere la carriera artistica, incidendo nel 1969, come poc’anzi detto, i cori di Acqua di mare e nel 1970 Storia di due innamorati, ispirato alla colonna sonora del film di René Clément Giochi proibiti.
Quest’ultima canzone è anche inserita nel suo quarto album, A cavallo di due stili, da ricordare perché è il primo disco in cui il cantante pugliese interpreta anche brani lirici accanto alle sue canzoni, ed infatti nel disco troviamo l’Ave Maria di Franz Schubert, il Mattino di Ruggero Leoncavallo ed una canzone, Angeli senza paradiso, con un testo scritto da Pallavicini su un’altra musica di Schubert.
Nell’album troviamo anche alcune reinterpretazioni di canzoni della tradizione napoletana: O sole mio, Core ‘ngrato, O marenariello e Guapparia.
Torna a Sanremo nel 1971 con 13 storia d’oggi che arriva al ottavo posto,celebre brano che verrà anche inciso da Claudio Baglioni; e nello stesso anno è semifinalista a Un disco per l’estate con “E il sole dorme tra le braccia della notte”. L’album successivo però viene pubblicato nel 1972, è intitolato come l’anno di uscita, ed ha come caratteristica principale che Al Bano è autore di tutte le musiche (tranne di una, la reinterpretazione di Vogliamoci tanto bene di Renato Rascel).
In questi anni, inoltre, le sue canzoni vengono realizzate in altre lingue per i mercati esteri, e particolare successo riscuotono quelle in spagnolo pubblicate in America Latina. Nel 1973 porta al successo una canzone scritta per lui da Bruno Lauzi, La canzone di Maria, che presenta nuovamente a Un disco per l’estate; il 33 giri seguente, Antologia, non è (nonostante il titolo) una raccolta, ma un disco in cui il cantante torna ad interpretare brani d’opera, tra cui Addio alla madre di Pietro Mascagni, E lucean le stelle di Giacomo Puccini, Una furtiva lagrima di Gaetano Donizetti, Vesti la giubba di Ruggero Leoncavallo. Nel 1974, Al Bano partecipa al Festival di Sanremo con “In controluce” arrivando Finalista nella classifica finale.
In coppia con Romina Power
Romina (Lucia) e Albano (Renzo) con Felice Chiusano (don Abbondio) e Lucia Mannucci (Agnese) nella parodia dei Promessi Sposi realizzata nel 1985 dal Quartetto Cetra
Dal 1974 Al Bano inizia la collaborazione in pianta stabile con la moglie: formano una loro casa discografica, la Libra, propongono Dialogo (con cui partecipano a Un disco per l’estate nel 1975), e nel 1976 partecipano all’Eurovision Song Contest con We’ll live it all again (Noi lo rivivremo di nuovo) arrivando settimi.In quest’occasione, si dimentica alcune parole verso metà canzone nell’esibizione in diretta.
Nel 1981 è la volta di Sharazan mentre l’anno successivo sono a Sanremo con Felicità, che si classifica al secondo posto. Vincono il Festival nel 1984 con Ci sarà e nel 1985 sono nuovamente all’Eurovision Song Contest con Magic oh magic arrivando sempre settimi.. Inoltre, Al Bano, è tra i coristi nel 1982 nella canzone della moglie Il ballo del qua qua
Nel 1985 partecipano alla parodia dei Promessi Sposi realizzata dal Quartetto Cetra (con la regia di Antonello Falqui), interpretando Renzo e Lucia.
Altri successi sono del 1987: Nostalgia canaglia, terza a Sanremo, e Libertà. Seguono Makassar,Cara terra mia, ancora terza a Sanremo nel 1989. Nel 1991 la coppia propone al Festival Oggi sposi arrivando ottavi.
Il ritorno da solista dal 1996
Al Bano, anni novanta
Il 1995 può essere considerato come il vero e proprio ultimo anno di collaborazione stabile con la moglie Romina, dopo ben vent’anni di carriera artistica e discografica insieme. La coppia continua ad esibirsi frequentemente sia in Italia che all’estero (in particolare nell’America latina), ma l’unione dei due cantanti inizia lentamente a diventare non più ricca di sintonia e di amorosa intesa così come lo era stata negli anni passati, e nonostante Al Bano e Romina continuino anche una seppure poco proficua attività discografica fino alla fine dell’anno (in uno dei loro ultimi album prodotto insieme si avvalgono persino della collaborazione del grande soprano spagnolo Montserrat Caballè e del chitarrista di flamenco anch’egli spagnolo Paco de Lucia), la perdita tragica e dolorosa della loro figlia Ylenia inizia subito a trasformarsi in motivo di rottura della loro storia d’amore. Al Bano sente sia pure temporaneamente il bisogno di separarsi dalla moglie per ridare a se stesso una sorta di dignità coscienziosa alla sua importanza di solista; nel febbraio del 1996 si presenta al Festival di Sanremo senza Romina: dal punto di vista artistico, ciò coincide con un ritorno ad interpretazioni melodiche più impegnative, dove può ridare sfogo alle sue capacità vocali che, nel repertorio precedente, a volte erano sacrificate in funzione dell’armonia con la voce di Romina, indubbiamente poco estesa e potente, e ciò è evidente nella canzone che presenta nello stesso anno a Sanremo, È la mia vita, scritta da Maurizio Fabrizio e Giuseppe Marino che arriva settima, in cui nel testo viene tracciato un bilancio della vita in cui appaiono velate allusioni alla triste vicenda familiare che lo ha coinvolto (la scomparsa della figlia Ylenia).
Torna al Festival con Verso il sole nel 1997 che arriva Finalista e Ancora in volo nel 1999 che arriva al sesto posto. Nel 1999 divorzia dalla moglie Romina. Dopo un periodo in cui si è parlato di lui più per il gossip sulla sua vita privata che per le sue attività musicali, nel 2007 ha partecipato al Festival di Sanremo con la canzone Nel perdono (scritta, tra gli altri, dal figlio Yari e da Renato Zero), con cui si è piazzato al secondo posto, alle spalle del vincitore Simone Cristicchi. Nel 2008 partecipa al singolo di Caparezza Vieni a ballare in Puglia all’inizio del video.
Partecipa al Festival di Sanremo 2009 con il brano L’amore è sempre amore che arriva Finalista,scritto da Maurizio Fabrizio e Guido Morra e all’edizione del 2011, classificandosi terzo, con il brano Amanda è libera.
Le accuse di plagio a Michael Jackson
Nel maggio 1992 Al Bano ricorreva al Pretore di Roma per il presunto plagio dell’artista statunitense Michael Jackson con la sua canzone Will You Be There, inclusa nell’album Dangerous, che, secondo il cantante pugliese, aveva copiato I cigni di Balaka, suo brano del 1987.
Da quel Giudice venne emessa un’ordinanza di provvisoria cautela il 21 dicembre del 1994 in base alla quale l’album di Michael Jackson venne sequestrato in tutta Italia. Nel gennaio 1995, la Sony (titolare con Mijac e Fortissimo dei diritti del brano di Jackson) conveniva dinanzi al Tribunale di Milano Al Bano, Michael Jackson, la Fortissimo, la Mijac e la SIAE chiedendo, previo accertamento dell’insussistenza del plagio, la revoca del provvedimento cautelare. Tutti i convenuti si costituivano in giudizio all’udienza dell’11 aprile 1995.
Respinta dal giudice istruttore la richiesta di sospensione del procedimento, da un lato Al Bano proponeva la causa di merito innanzi al Tribunale di Roma, dall’altro Michael Jackson veniva raggiunto da un decreto di citazione a giudizio per il reato di plagio, il cui dibattimento iniziava dinanzi al Pretore Penale di Roma il 25 settembre 1995. Jackson nel 1997 si presentò al processo in corso a Roma, nell’aula numero cinque della Pretura di piazzale Clodio, rispondendo alle domande delle due parti.
Al Bano a Fiumicino il 5 ottobre 2007
Nel marzo 1997 la prima sezione del Tribunale di Roma revocava l’ordinanza cautelare di tre anni prima: nella motivazione del provvedimento, i giudici scrissero che «manca, allo stato degli atti, una prova attendibile e convincente che Jackson abbia avuto conoscenza del brano musicale realizzato da Al Bano. Enti statunitensi deputati al deposito delle opere musicali, conformi sostanzialmente alla SIAE, hanno escluso che il brano di Al Bano Carrisi sia mai stato pubblicato e diffuso negli U.S.A». La decisione del Tribunale annullò il sequestro dell’album di Michael Jackson, lasciando sospesa la decisione rispetto al reato di plagio..
Il 20 novembre 1997 la prima sezione del Tribunale civile di Milano stabilì che non c’era stato alcun plagio vero e proprio da parte di Jackson, ma che il suo pezzo e quello di Al Bano erano “privi di originalità” in quanto entrambi vagamente ispirati da vecchi pezzi blues americani. I tecnici indicarono anche i titoli “ispiratori” di Jackson e di Al Bano: “Tell Hope”, “Bless You” e soprattutto “Just Another Day Wasted Away”, brano quest’ultimo considerato come la più probabile fonte d’ispirazione dei due artisti, all’epoca non protetto dai diritti di copyright. Al Bano fu condannato a pagare le spese della causa sostenute dalla multinazionale Sony.
L’11 maggio 1999 il Pretore Penale di Roma Mario Frigenti condannò Michael Jackson per il delitto di plagio attribuendo finale e decisivo rilievo al criterio “statistico”. Jackson fu multato per una somma di 4 milioni di lire, ma gli furono concesse le attenuanti, la sospensione della pena e la non menzione. Alla pop star furono addebitate le sole spese processuali e tutto fu riversato a carico di Al Bano.
Il 24 novembre 1999 la Corte di Appello civile di Milano confermò la sentenza emessa nel 1997 impugnata da Al Bano: proprio nell’ottica del criterio adottato a Roma, un esame completo dei brani precedenti a entrambe le canzoni, trascurati dal Giudice Penale, mostravano le alternative della possibile derivazione della canzone di Jackson e in essa gli specifici elementi musicali della canzone di Al Bano non possedevano neppure un modesto grado di originalità richiesto per la tutela del diritto d’autore. Si giunse a una conclusione nella quale i due artisti, a loro reciproca insaputa, avrebbero creato il loro rispettivo pezzo tramite delle normali conoscenze di ascolto personale. Pertanto, tutte le spese processuali furono poste a carico del soccombente Al Bano che aveva inaugurato lui il contenzioso.
A questo punto la strada del contenzioso che avrebbe portato allo step finale della Cassazione fu interrotta da un accordo i cui termini non sono noti per una clausola di riservatezza. Secondo quanto aveva affermato stesso Al Bano, i due avevano in programma di realizzare un concerto insieme a favore dei bambini maltrattati nel mondo. Il concerto non ebbe mai luogo in quanto poco dopo Michael Jackson fu colpito dalle accuse di pedofilia.
Il 14 marzo 2001 si concluse anche il procedimento penale di Roma: i giudici della III sezione della Corte d’Appello di Roma ribaltarono la sentenza di primo grado del maggio 1999, assolvendo Michael Jackson dal reato di plagio «perché il fatto non sussiste».
Nonostante tutto Al Bano continua a presentarsi nei programmi televisivi e continua a dire che ha vinto lui la causa contro Michael Jackson, ma in realtà le cose sono un po’ diverse.
Vita privata
Nel febbraio 1999, dopo tre anni dal ritorno alla carriera solista, Al Bano si separa legalmente, dopo 29 anni di matrimonio, dalla moglie e compagna artistica Romina Power, dalla quale ha avuto quattro figli: Yari, nato nel 1973, Cristèl, nata nel 1985, Romina Jr, nata nel 1987, e la primogenita Ylenia, nata nel 1970 e scomparsa nel 1994 in circostanze misteriose mentre si trovava a New Orleans. Al Bano torna a vivere in Italia, ed avvia una fiorente produzione privata di vini pugliesi col suo nome. L’azienda ha sede in contrada Bosco, presso il suo paese natale. Conosce una nuova compagna, Loredana Lecciso, con cui ha convissuto dal 2001 fino all’ottobre 2005, e dalla quale ha avuto due figli: Yasmine (nata nel 2001) e Albano Jr., detto Bido (nel 2002). Lo scoppio del fenomeno “Lecciso” ha portato negli ultimi tempi il cantante ad apparire spesso in programmi televisivi e nelle riviste di gossip, a volte anche contro la sua volontà, al punto di arrivare a colpire con uno schiaffo un inviato del programma La vita in diretta. Insieme alla figlia Romina Jr. ha partecipato alla terza edizione del reality show di Rai 2 “L’isola dei famosi”, ma mentre era sull’isola, la sua compagna ha dichiarato di volerlo lasciare portandosi con sé i loro due bambini. Lui ha di conseguenza abbandonato volontariamente lo show nella puntata del 19 ottobre 2005.
Altre attività
Il 16 ottobre 2001, Al Bano Carrisi è stato nominato “Ambasciatore di buona volontà” dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO).
Al Bano ha realizzato, per una promessa fatta al padre Don Carmelo, l’azienda vitivinicola Tenute Albano Carrisi, con sede nella contrada Curtipitrizzi di Cellino San Marco (BR), e sfrutta le sue conoscenze di marketing e di viticoltore per rilanciarla e farne un marchio conosciuto. I vini più famosi sono due rossi: il Don Carmelo, intitolato alla memoria di suo padre, e il Platone, premiato nel settembre 2009 come “Miglior vino del mondo” tra quelli che producono i vip di tutto il pianeta (tra cui si segnalano Roberto Cavalli e Gianna Nannini). Un altro vino delle Tenute Carrisi è il Felicità, vino bianco morbido che prende il nome della canzone che tanti successi ha riportato all’artista pugliese. Inoltre gestisce una trattoria tra i vigneti e gli ulivi del Salento, in cui vengono serviti prodotti tipici pugliesi e nazionali e vini della sua azienda.
Nel novembre del 2006 esce presso Mondadori la sua autobiografia, scritta a quattro mani con Roberto Allegri, dal titolo È la mia vita. Curiosa è la scelta di non parlare delle sue compagne Romina e Loredana. Per loro, infatti, ha deciso di riservare due pagine bianche. Nello stesso anno, sposa il progetto di Massimo Ferrarese, presidente di Confindustria Brindisi, sponsorizzando la squadra New Basket Brindisi, che partecipa al campionato di serie A2.
Nel 2008 pubblica una compilation di successi (che qualche mese dopo diventa la colonna sonora della campagna elettorale del PD di Brindisi), in coppia con lo stesso presidente di Assindustria Brindisi, dal titolo Al Massimo – Dai il meglio di te…. La compilation ha riscosso successo già nel primo mese d’uscita, esaurendo le 10.000 copie iniziali. Tutti proventi dell’opera sono devoluti in beneficenza alla fondazione “Puglia per la vita”.
Dopo circa 25 anni, nel luglio 2007, Al Bano ritorna a cantare a Cellino San Marco, consacrando l’amore per il suo paese e per la sua terra. Infatti, in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono San Marco, decide di organizzare un concerto che vedrà sul palco, oltre ad Al Bano, i vincitori dell’edizione 2007 di Sanremo, Simone Cristicchi tra i big e Fabrizio Moro tra i giovani e l’attore Michele Placido, amico di Al Bano.
Il 6 luglio 2008 Albano Carrisi ha tenuto un concerto in onore di Domenico Modugno – al quale si è ispirato subendone una forte influenza – a San Pietro Vernotico, paese dello stesso Domenico Modugno in cui è vissuto dall’infanzia alla giovinezza, distante solo 2 chilometri da Cellino San Marco.
Nel 2009 torna sul palco dell’Ariston di Sanremo con il brano L’amore è sempre amore, interpretato nella serata dei duetti con la partecipazione di Michele Placido.
Il 20 ottobre 2010 visita la regione del Nagorno Karabakh, in Azerbaigian. Per questo motivo le autorità azere lo inseriscono nella lista delle persone indesiderate nella Repubblica dell’Azerbaigian. Al Bano ha partecipato ad una manifestazione folkloristica nella città di Vanq, ha cantato la canzone Felicità sul palco che aveva come sfondo le targhe delle auto abbandonate dalla popolazione azera scappata da Vanq a seguito dell’occupazione da parte esercito armeno durante la Guerra del Nagorno-Karabakh.
Nel 2011 torna al Festival di Sanremo con la canzone Amanda è libera, classificandosi al terzo posto e vincendo anche il premio “Miglior canzone per il 150º dell’Unità d’Italia” con il Va pensiero di Giuseppe Verdi.
Sempre nel 2011 ottiene 15 dischi di platino in Grecia per le vendite del CD Dyo fones mia psihi, registrato in duetto con il cantante greco Giannys Ploutarxos.
Nel maggio 2011, dopo 5 anni di semplice sponsorizzazione, entra a far parte del consiglio di amministrazione della New Basket Brindisi, maggiore società di pallacanestro pugliese. Al Bano ha acquistato, insieme ad altri 14 soci, alcune quote della società ed avrà diritto di voto nelle decisioni del consiglio.
Nel 2011 Al Bano partecipa come ospite speciale in un messaggio, registrando cantando una canzone “demenziale” nel corso del primo tour del suo corregionale Checco Zalone, il Resto umile world Tour 2011.
Il 21 settembre 2011, giorno della festa patronale, riceve la cittadinanza onoraria di San Marco in Lamis, un piccolo paese in provincia di Foggia, e oltre a ciò gli viene consegnata un riconoscimento raffigurato da una Fracchia d’argento per il suo essere portatore e rappresentante del nome della Puglia in tutto il mondo.
Il 14 febbraio 2013 partecipa come ospite alla terza serata del Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio, dove canta tre brani (Nostalgia canaglia, È la mia vita e Felicità) e riceve un premio alla carriera conferitogli dall’attrice Laura Chiatti.
Ha partecipato alla prima puntata della nuova stagione de Un medico in famiglia, andata in onda dal 3 marzo 2013, interpretando se stesso.
Il 4 dicembre 2013 ha partecipato al programma televisivo “Mission” raccontando in prima serata su Raiuno la propria esperienza, insieme alle figlie Cristèl e Romina Jr., all’interno dei campi profughi dell’UNHCR in Giordania.
Nel 2014 apre il suo canale YouTube Ufficiale: Al Bano Carrisi Official.
Riunione artistica con Romina Power
Nel mese di ottobre 2013 canta con Romina Power per la prima volta dopo 15 anni (l`ultima esibizione insieme fu quella del 1998 in Brasile a Rio De Janeiro allo Stadio Maracanà davanti a Papa Giovanni Paolo II) in occasione dei 3 concerti organizzati in Russia a Mosca alla Crocus Hall dall’impresario russo Andrej Agapov. Al Bano e Romina cantano live 7 canzoni del loro repertorio: Libertà, Ci sarà, Acqua di mare, Dialogo, Che angelo sei, Sharazan e Felicità. Ai 3 concerti partecipano anche Toto Cutugno, Pupo, Matia Bazar, Ricchi e Poveri, Riccardo Fogli, Gianni Morandi e Umberto Tozzi. Con Romina Power seguono altri 3 concerti a Montreal e a Niagara Falls previsti per maggio 2014 ai quali si aggiungono 2 concerti a fine aprile ad Atlantic City. Questi concerti fanno parte dell’ “Al Bano & Romina Power Reunion Tour 2014”.
Artisti uniti per l’Abruzzo
Anche Al Bano ha partecipato alla realizzazione della canzone Domani 21/04.2009 a cui hanno preso parte altri suoi 56 colleghi. Il ricavato è stato devoluto in beneficenza alla regione Abruzzo colpita dal devastante terremoto del 6 aprile 2009
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