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La dicitura esatta di crossover (inteso come mescolanza di generi, andando contro la classica concezione che crossover siano necessariamente e unicamente i RATM) si appiccica a dovere ai quattro Niño Fugado, che con questo “Giochi intriganti” offrono un prodotto un disco di quattordici tracce divertente, che spinge, con ammiccamenti vari al punk, mantenendo a galla l’idea di uno ska-core ben congeniato, vivace, solare. A tratti il sound richiama (fatte salve le distorsioni delle chitarre, più aperte e alte, in questo caso) il cardiopalma espressivo degli Ska-p, trovando poi ispirazione nel rock ‘n roll e nel punk nella globalità degli arrangiamenti, cambi d’accordi, struttura canonica dei brani…


Questo “Giochi intriganti” è un pastiche di quanto annunciato, quaranta minuti abbondanti di ascolto per quattordici brani sui tre minuti di media. Daniele “Sapo” (voce), Luca Sturniolo (chitarra voce), Alessio Berti (basso), Massimo Archimede (batteria cori) si mostrano come una band affiata e dalle idee chiare, hanno trovato la definizione del loro sound, e raggiunto una definitiva maturità musicale. Ottime le parti di batteria di Archimede, varie e mai banali; le chitarre di Sturniolo trovano forza in ribattute apparentemente funk, talvolta, e reggae, nella la tecnica utilizzata e proposta. “il mio bicchiere” e “l’istante” sono il manifesto della varietà descritta. Spingono al ballo, conservano una dignità ska, sprofondando negli stacchi strumentali in ampie ribattute prettamente punk (soprattutto per la prima traccia “l’istante”); “guerra civile”, seconda traccia, offre degli ottimi arrangiamenti, cambi di tempo, una varietà curiosa e coinvolgente che arriva in un bridge inaspettato e cupo (in riferimento a: “stringo forte il mio fucile…”, cito dal testo). Il brano, tra l’altro, è entrato nella compilation “Confusion Ska-punk”, prodotto dalla Sana Records. Una nota di merito anche per “amore e guerra”, per la versione speed de “la bamba”, un minuto e mezzo di spinta e salti, e per la ballad acustica “con te”.
“Giochi intriganti” si presenta come un ottimo prodotto vario (per dare un riferimento italiano ripescate i primi lavori emergenti dei Meganoidi, giusto per dare una dritta), per niente ripetitivo come spesso il genere, talvolta, soprattutto nel campo delle prime produzioni, rischia di presentarsi.

da www.Novamuzique.net