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Giorgio Panariello (Firenze, 30 settembre 1960) è un comico, attore, regista e showman italiano
Le origini
Di origini napoletane (i nonni erano di Torre del Greco), cresce al Cinquale, frazione del comune di Montignoso e si diploma alla scuola alberghiera di Marina di Massa. Suo compagno di scuola è il futuro disc-jockey radiofonico e presentatore televisivo Carlo Conti. Insieme a lui compie un lungo tirocinio nelle radio private e locali della Toscana come imitatore. Ottiene subito notevoli successi in campo regionale imitando, fra gli altri, il cantante Renato Zero.
Gli esordi
Sul finire degli anni settanta vive in Versilia facendo svariati lavori, tra cui il cameriere in diversi locali tra i quali La Capannina del Cinquale, frequenta diverse persone e crea un primo sodalizio con altri versiliesi che si affacciano nel mondo del cabaret tra cui Franco Ginesi, Rino Rivieri, Adolfo Drago, Mario Bertoncini, Ennio Bongiorni e Umberto Mosti. Con questi forma il gruppo I Lambrettomani (dal nome dello scooter Lambretta), con i quali approda a Firenze dove incontra, proprio ad un’esibizione del gruppo presso L’Aloha di Fiesole, Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni.
Cavallo di battaglia è l’imitazione/travestimento di Renato Zero: che in coppia con Drago, nel ruolo dell’autista, crea un vero spettacolo itinerante nelle notti viareggine. Inizia ad esibirsi da solo con maggiore frequenza nelle discoteche toscane, fino ad approdare in trasmissioni per il lancio di nuovi talenti, Stasera mi butto. Nello stesso momento inizia un tirocinio teatrale con due spettacoli nei quali inizia a proporre personaggi tipicamente toscani, dallo scolaro Simone (più attento alle mode del momento che allo studio) dall’ubriaco Merigo a Mario il bagnino.
Carlo Conti, in vacanza a Vibo Valentia nel 1986, incontra Panariello mentre imita Renato Zero e così lo presenta nel suo programma Succo d’Arancia dove debutta anche Leonardo Pieraccioni. I tre toscani formano così un trio comico chiamato Fratelli d’Italia che in Toscana furoreggia nei teatri.
Il successo
Insieme a Carlo Conti appare ancora sul piccolo schermo nel 1994, nella trasmissione Vernice fresca su Teleregione Toscana. L’anno successivo la coppia riscuote maggiore successo con Aria fresca, trasmessa sempre su Canale 10, Videomusic e dopo poche puntate trasferita su Telemontecarlo grazie agli ottimi ascolti.
Il duo Panariello-Conti riesce così ad approdare sulla Rai e insieme sono protagonisti dei programmi Su le mani nell’estate 1996 e Va ora in onda nell’estate 1997.
Al cinema
Entrato nella scuderia dei nuovi comici italiani degli anni novanta, insieme ad Antonio Albanese, Aldo, Giovanni e Giacomo, Leonardo Pieraccioni e altri, sotto l’egida del produttore Vittorio Cecchi Gori debutta al cinema nel 1996 nel ruolo insolitamente drammatico di un maresciallo di una cittadina toscana negli anni trenta in trepida attesa del Duce nel film Albergo Roma, diretto da Ugo Chiti e tratto dalla sua commedia teatrale Allegretto… per bene ma non troppo. Al cinema, dove appare poi in un ruolo brillante nella commedia di Umberto Marino Finalmente soli preferisce il palcoscenico, iniziando nel 1997 con Boati di silenzio proposto anche in videocassetta.
Si cimenta anche come regista, dirigendo se stesso in due pellicole: nel 1999 in Bagnomaria, antologia dei suoi personaggi, e l’anno seguente in Al momento giusto, dove interpreta un cronista che si trova per caso impegnato in uno scoop clamoroso: il crollo della Torre di Pisa. Nel 2005 torna sul grande schermo nel film girato da Pieraccioni Ti amo in tutte le lingue del mondo, uno dei campioni d’incasso nel Natale di quell’anno. Nel 2007 interpreta Notte prima degli esami – Oggi di Fausto Brizzi e SMS – Sotto mentite spoglie di Vincenzo Salemme, con il quale torna a lavorare l’anno successivo in No problem.
Show del sabato sera e fiction
Nel 2000 conduce per la prima volta Torno sabato, trasmissione televisiva del sabato sera di Rai Uno che avrà tre edizioni e nella quale si propone come show-man in duetti, canori e comici, con personaggi famosi, tra cui Renato Zero, e nell’esecuzione del brano L’istrione, già cavallo di battaglia di Charles Aznavour. Fra gli ospiti di rilievo Sofia Loren, Luciano Pavarotti, Vasco Rossi, Adriano Celentano, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti, Raffaella Carrà, Gianni Morandi e Claudio Baglioni in duetto.
Ancora in televisione, dopo essere comparso come ospite d’onore del Festival di Sanremo, nel marzo 2004 affronta la sua prima tournée americana, a New York.
Il 16 ottobre 2004 torna in televisione in diretta dal Teatro Verdi di Montecatini Ma il cielo è sempre più blu.
Nel 2005 interpreta la fiction Matilde con Sabrina Ferilli.
Teatro
Nel 1994 scrive e interpreta a teatro lo spettacolo Fratelli d’Italia, affiancato da Leonardo Pieraccioni e Carlo Conti.
Sul palcoscenico, sempre dal 2001, inizia una collaborazione col regista Giampiero Solari e con il cantante Paolo Belli, già componente del complesso Ladri di biciclette: nella primavera del 2003 interpreta il suo primo ruolo serio, di monsieur Jordain, nel Borghese gentiluomo di Molière. Nel 2007 torna con lo spettacolo Faccio del mio meglio e nel 2011 torna con Panariello non esiste.
Da febbraio 2010 porta in scena a teatro lo spettacolo Ogni maledetta domenica: un esperimento di teatro alla radio: le otto serate previste dello show, realizzato al teatro The Club di Roma, vanno in onda in diretta radiofonica sulle frequenze di RTL 102.5: in questo nuovo lavoro Panariello presenta una serie di nuovi personaggi affiancati ai classici del suo repertorio.
Nel 2011 porta in tour per l’Italia un nuovo spettacolo intitolato Panariello non esiste.
Festival di Sanremo
Nel 2006 viene scelto come direttore artistico e presentatore del Festival di Sanremo, affiancato da Ilary Blasi e Victoria Cabello.
Il ritorno in tv a Mediaset
Durante i Mediaset Night 2011, la tradizionale serata in cui i vertici Mediaset presentano le novità del palinsesto autunnale agli investitori pubblicitari e alla stampa, Piersilvio Berlusconi ha annunciato l’ingresso in squadra di Giorgio Panariello che lavorerà a Mediaset nella stagione 2011/2012. Il suo show, Panariello non esiste, parte quindi il 5 marzo 2012, in prima serata su Canale 5. Lo show termina dopo quattro appuntamenti il 26 marzo 2012, raccogliendo ottimi ascolti e critiche positive, ospitando inoltre, puntata per puntata, personaggi del calibro di Renato Zero, Claudio Baglioni, Joaquin Cortes, Martina Stella, Raffaella Carrà, Laura Pausini e molti altri.
Controversie
Nel luglio 2009 è stato al centro di una polemica politica: alcuni abitanti del comune di Montignoso, cittadina dove il comico ha vissuto a lungo (e vive tutt’oggi nei mesi estivi), hanno presentato una richiesta formale al sindaco affinché non conferisse a Panariello la cittadinanza onoraria per la quale era stato aperto l’iter. Il motivo, la scelta del comico di collaborare come consulente con il sindaco di Prato Roberto Cenni, esponente di spicco del centrodestra toscano. Panariello ha smentito l’accusa di essere un traditore politico, sostenendo che non esistono più gli steccati ideologici, e la sua scelta di appoggiare Cenni è stata dettata da un’antica amicizia, visto che l’attuale primo cittadino di Prato, imprenditore e amministratore delegato della Sasch, era stato uno dei primi finanziatori dei suoi spettacoli.
Premi
È stato premiato con tre Oscar della televisione e un Telegatto come “personaggio televisivo dell’anno”. Ha ricevuto il Premio “Coriandolo d’Oro” da parte della Fondazione Carnevale di Viareggio, presso l’hotel “Principe di Piemonte” in data 15 luglio 2012.
Libri
Nel settembre 2008 è uscito il suo primo libro Non ti lascerò mai solo, che narra la storia di un uomo che riesce a cambiare vita e a scoprire i veri valori della vita grazie all’aiuto di un piccolo cane.
Musica
Panariello è anche un autore di canzoni, tra cui Questa vita (scritta con Massimo Miniati, chitarrista degli Interno 31, e cantata anche in coppia con Giorgia a Torno sabato) e Che Natale sei (cantata assieme a Petra Magoni).
Nel 1988 partecipa al progetto musicale disco dance Mod. N.4 con Judicta e Judicta II. Nei due vinili sono presenti le imitazioni di Roberto Benigni e Francesco Nuti e la voce del Papa Giovanni Paolo II.
Nel 1989 compare nel brano Mussolini disco dance, del gruppo Mod. n.4 imitando la voce del Duce in una parodia della storica dichiarazione di guerra che diventa “dichiarazione di festa”. Il vinile contiene anche un monologo di Panariello.
Nel 1992 esce un disco mix dove Giorgio canta una sua versione di Il Cielo su un lato mentre sull’altro lato una versione dance con tutte le sue imitazioni e suoi personaggi.
Nel 1996 pubblica il cd Aria Fresca, contenente i brani musicali per la trasmissione omonima, cantato da Carlo Conti e Panariello stesso, prodotto da Gianluca Sibaldi, Carlo Conti e Fernando Capecchi.
I suoi personaggi
Giorgio Panariello ha imitato numerosi personaggi famosi e immaginari, tra cui Magic Alberta, Mario il bagnino, Merigo, Simone, Renato Zero, Lello Splendor, Nando, Ficus, la signora Italia, Naomo (parodia di Flavio Briatore), Pio Bove il macellaio, Il Pierre del Kitikaka di Orbetello, Raperino, Bruschetta, Julio Iglesias, Alessandro Del Piero e Sirvano.
Mario il bagnino
Uno tra i suoi personaggi più famosi è Mario, il bagnino del Bagno Maria di Forte dei Marmi, dove lavora da sempre. La sua datrice di lavoro è una certa Beatrice a cui, quando lei lo chiama, lui risponde “Oh Bige, ghe digge??”.
La sua esclamazione preferita è “Mariannagane!”. Ad ogni apparizione Mario si vanta di imprese incredibili avvenute in mare, come salvataggi di gruppo o gare di ogni genere vinte a man bassa. Il suo motto è “G’ho una determinata potenza nei braggi non indifferente!”. Il personaggio compare anche nel film Bagnomaria.
Simone
Nato con il primo spettacolo teatrale Quaderni a quadretti, è un bambino molto vivace, sempre pronto a creare zizzanie in famiglia sparlando in continuazione di tutto e di tutti. Nonostante frequenti la scuola non lo si può definire uno studente modello: tra tutti i suoi passatempi basta citare la frequente scrittura di letterine e pensierini a Babbo Natale (dove si premura di fargli sapere come è stato bravo e tranquillo durante l’anno, presentando poi un’abnorme lista di regali), è pazzamente innamorato di una sua compagna di classe Giulia e trascorre gran parte del suo tempo con il nonno, al quale gliene combina di tutti i colori. Adora i videogiochi e i cartoni animati, primo fra tutti i Power Rangers, con i quali si identifica in maniera totalizzante, urlando il suo motto “Simone Power Rangers” tenendo costantemente le braccia alzate. Il personaggio compare anche nel film Bagnomaria. La sua frase: E So Simoneee!
Merigo
Ciclista perennemente ubriaco, sempre vestito con una maglia azzurra a righe gialle. Normalmente trova qualcuno che tenta per scherzo di rubargli la bicicletta e poi lo accusa di avere dimenticato dove l’ha lasciata poiché sbronzo. E un personaggio davvero esisitito nel passato di Panariello, era il sacrestano della sua parrocchia. Dice spesso al suo interlocutore “Non fare tanto lo stupido!”. Il personaggio compare anche nel film Bagnomaria.
Il Pierre del Titicaca di Orbetello
Il Pierre è un giovane che lavora alla discoteca Titicaca di Orbetello, locale dove lavorerebbe pure la sorella che, a detta di lui, sarebbe estremamente brutta. Veste sempre con una giacca di pelle nera e dei pantaloncini attillati verde fosforescente, con un evidente pacco a mo’ di marsupio, da cui deriva la celeberrima domanda che ripete spesso: “Si vede il marsupio?”. Il personaggio compare anche nel film Bagnomaria, dove nell’occasione è però il figlio scapestrato del Sindaco del paese.
Lello Splendor
È il classico partecipante ad un quiz a premi, porta una chioma nera e dichiara di venire da “Ascoli provincia di Piceno”. Quando il suo interlocutore gli pone una domanda da quiz lui dà sempre risposte improbabili. Dice molto spesso “Si, sì”, “Uh, scusa!!” e “Assettati ins’una panca, Lello Splendor (il migliore) e la o fanta”. Anche questo è un personaggio che esiste davvero precisamente a Massa dove Giorgio ha ripreso molti dei suoi personaggi migliori caratterizzandoli e imitandoli perfettamente.
La signora Italia
È una donna di mezz’età estremamente loquace e pettegola. La si vede sempre quando si trova sotto il casco del parrucchiere che racconta fatti privati propri o di suoi conoscenti. È solita storpiare i nomi, ad esempio gli spaghetti con l’astice diventano per lei gli spaghetti col mastice, oppure invece di spezzare una lancia in favore di suo marito, spezza un’arancia. Storpia anche i passati remoti dei verbi, esempio: andò diventa andiede, ordinai diventa ordiniedi. Dal 2009 il personaggio compare anche negli spot Wind.
Raperino
È il più malinconico dei personaggi di Panariello. Un anziano con un bastone che siede su una panchina e compie dei monologhi parlando del passato e del presente, insistendo particolarmente sulle condizioni di disagio degli anziani.
Luiji
Personaggio diventato famoso specialmente nelle pubblicità assieme a Vanessa Incontrada. Luiji è un insegnante di samba, che termina tutte le parole che dice con il suffisso -ji. Ogni volta che gli viene chiesto da dove viene, risponde che è della provincia di Firenze, storpiando il nome di Scandicci (comune dell’hinterland fiorentino) nel più esotico Scandiji
Naomo
Personaggio introdotto a partire da Torno sabato, è che la parodia di Flavio Briatore (il nome è la maschilizzazione di Naomi Campbell, ex-compagna del dirigente sportivo). Naomo è ricchissimo e ostenta in continuazione la propria situazione economica, sottolineando invece la povertà dei suoi interlocutori. Dal 2009 il personaggio compare anche negli spot Wind.
Nando
È il classico impresario di artisti e cantanti. Va in giro con un impermeabile beige e con un singolare guinzaglio che sta però in alto (come se avesse un animale volante). Molto spesso gli suona il telefonino ed inizia a parlare la propria segretaria Roberta, che al termine della conversazione congeda con la frase “Roberta, saluta tutti eh?”. Molto spesso presenta al pubblico, come uno dei suoi principali artisti, il cantante Tony Corallo, che poi entra in scena cantando la celebre Lauretta mia.
Pio Bove il macellaio
Personaggio introdotto in Torno sabato, è un macellaio toscano specializzato nella vendita di pollame; come paradosso per la sua professione dice spesso “quelli che fanno del male agli animali li ammazzerei tutti”. Pio Bove racconta spesso fatti privati e in particolare dice ogni volta di avere una nonna anziana con “un avvoltoio sulla spalliera che le fa ansia”.
Sirvano
Personaggio nato nel 2012, rappresenta il classico uomo di mezza età che si incontra fuori dal bar. Poca voglia di lavorare e giudizi pronti contro tutto il mondo. Questo personaggio è soprannominato il “Và’ia” per via della frase che ripete in continuazione.
Magic Alberta
Panariello presentava questo personaggio durante i primi anni di carriera, imitazione di un trans che proponeva la vendita di improbabili film a luci rosse dai titoli più’ fantasiosi e comici. Il personaggio fortemente caricaturale imitava l’allora programma notturno di Maurizia Paradiso che appunto vendeva film a luci rosse durante le programmazioni notturne di alcune reti private
Hardo
Improbabile venditore di tappeti di un non ben precisato paese magrebbino anche se dall’uso smodato della “c” aspirata toscana sembra quasi fiorentino. Proposto più che altro durante le prime apparizioni di Panariello su reti locali
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